venerdì 8 novembre 2013

VERGOGNA Inps: chiede il rimborso di un centesimo ad un 84enne (anche a rate).

Caro pensionato, poiché l’ammontare dei redditi personali è superiore ai limiti della legge 335 del 1995, è tenuto a restituire la somma di 0,01 euro percepita in eccesso nel periodo 1° gennaio 1996-31 dicembre 2000. Firmato: Inps. Non è uno scherzo, non è una battuta, tantomeno una barzelletta. E’ la pura verità, ridicola e disarmante.
E’ quanto intima la raccomandata che il malcapitato Emilio Casali, pensionato ottantaquattrenne di Riccione, si è visto recapitare a casa. Un centesimo da restituire all’Inps, insomma. E poi uno si chiede perché in questo Paese nulla funzioni, perché le imprese scappino all’estero e vadano a delocalizzare in Moldova o Bulgaria. Burocrazia asfissiante, che ammazza, che fa disperare. Spesso piangere. Per fortuna, stavolta, la cifra da restituire agli inflessibili complicatori dell’Inps è insignificante.
Al punto che il pensionato in questione può pure permettersi di scherzare. Sì, perché nella raccomandata è contenuta pure una postilla: c’è infatti “la possibilità di rateizzare il rimborso”.

Fonte: daw-blog.com
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